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Si andra’a 30 all’ora nelle vie D’Aquino, Capanna, dei Pini e degli Oleandri.

Il limite scatta martedi' con l'apertura del ponte sul Misa.

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Martedì prossimo scatterà il limite dei 30 chilometri all’ora in quattro strade coinvolte nella rivoluzione della viabilità, a seguito dell’apertura del ponte.La nuova disposizione riguarda l’area del campus scolastico e quindi via D’Aquino, via Capanna, viale dei Pini e via degli Oleandri.Questa è la novità assoluta, rispetto ai vari cambiamenti dei sensi unici ormai noti ai più, svelata nel corso della conferenza pubblica di ieri, per presentare alla cittadinanza cosa comporterà, per gli automobilisti e non solo, l’apertura del ponte sul Misa.Per l’occasione nulla è stato lasciato al caso e ai presenti, nell’Auditorium San Rocco non proprio gremito, è stata fornita una mappa della zona D3, per seguire meglio la descrizione del nuovo assetto.Tornando al limite dei 30 all’ora il motivo di questa scelta è presto detto."Si tratta di una zona attraversata dagli studenti – ha spiegato l’assessore Ceresoni – prima di tutto vogliamo tutelare loro, inoltre vorremmo disincentivare quelle persone cheattraversano Senigallia solo di passaggio".In sostanza gli automobilisti che non hanno interesse ad entrare in città, scoraggiati dalla limitata velocità consentita in alcuni tratti, dovrebbero preferire il percorso alternativo rappresentato dall’autostrada.E’ inoltre intenzione dell’amministrazione disincentivare i mezzi pesanti, adibiti al trasporto di liquidi infiammabili, ad entrare nell’autostrada dal casello di Senigallia.Il riferimento è ai mezzi che arrivano da Falconara e dintorni, per i quali è consigliabile l’imbocco dell’autostrada ad Ancona Nord.Vediamo ora nel dettaglio in che modo il quartiere ad ovest di Senigallia potrà essere transitato a partire dal 9 dicembre.Per entrare in città si potrà percorrere via Giordano Bruno e, arrivati all’incrocio con via D’Aquino, si potrà svoltare in quest’ultima oppure procedere dritto sempre su via Bruno. All’intersezione con le vie Capanna, Petrarca e IV Novembre sono due le soluzioni: immettersi in via IV novembre oppure svoltare in via Petrarca.Chi sceglie di girare in via Petrarca dovrà poi svoltare a sinistra, immettendosi nella via Leopardi e anche in questo caso sono due le alternative: girare a destra in direzione dell’ospedale oppure attraversare il ponte per tornare in via Bruno.Viceversa chi vuole uscire dalla città può transitare su viale Leopardi, attraversare il ponte Misa e proseguire in via Bruno. Prima di scendere dal ponte c’è inoltre la possibilità di girare a sinistra per imboccare via Bruno in direzione centro, mentre concluso l’attraversamento, svoltando a destra, ci si dirige verso la zona commerciale.La rivoluzione della viabilità e l’apertura del ponte rappresentano solo un ulteriore tassello di un progetto più ampio, portato avanti per stralci, che prevede nell’immediato futuro la sistemazione dell’illuminazione, delle rotatorie e delle fioriere.Sara’ poi la volta della rotatoria all’innesto con la Corinaldese e l’ultima tappa è costituita dalla realizzazione del nuovo ponte Portone.
di s.m.

Pubblicato Mercoledì 3 dicembre, 2003 
alle ore 11:46
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